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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

SINTESI DELL'INDACO

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Sintesi dell'indaco Reagenti utilizzati: acido antranilico (o−H2NC6H5COOH) acido cloroacetico (ClCH2COOH) NaOH aq. O2 Nella sintesi si uniscono acido cloroacetico, acido antranilico, carbonato sodico anidro e acqua. Utilizzando un refrigerante a ricadere si lascia bollire per tre ore. Si acidifica con HCl concentrato, si lascia riposare per una notte e si filtra il precipitato (il punto di fusione di quest'ultimo risulta superiore a 300°C in quanto è un sale interno). Si scioglie il sale in acqua bollente e si filtra a caldo su letto di carbone decolorante. Il precipitato è acido fenilglicil−o−carbossilico. Mettiamo il precipitato in un crogiolo con NaOH e acqua riscaldato da un mantello, portando la temperatura a 200−210°C. Man mano che la temperatura sale si fonde il solido e assume prima un colore verde chiaro e poi un colore arancione. A questo punto si pone la sostanza in acqua e si lascia la soluzione all'aria, notando una colorazione color ind

STORIA DELLA TINTURA NATURALE

Storia della tintura naturale I primi segni di questa attività risalgono all'incirca all'epoca neolitica quando l'uomo da nomade è passato a una vita stanziale. Ogni popolo ha iniziato a tingere i filati che aveva a disposizione, con prodotti naturali per la maggior parte di origine vegetale, piante, radici, licheni, ma anche insetti e molluschi che poteva trovare nelle zone in cui viveva. Gli Egiziani ad esempio tingevano soprattutto il lino, che cresceva molto rigoglioso , con piante come l'henné o il cartamo ( per il giallo e il rosso ), l'azzurro invece era estratto da alcune specie di indigofera o di isatis tinctoria. Il rosso proveniente dall'Egitto è stato per secoli il più bello del mondo. Gli Assiro−babilonesi tingevano essenzialmente la lana in fiocchi che poi miscelavano durante la filatura dando origine a stupendi tessuti. I Fenici, i quali sembra siano stati i primi ad utilizzare la porpora o comunque i primi a commercializzarla, ric

I PRINCIPALI CROMOGENI NATURALI

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I principali cromogeni naturali Numericamente i coloranti gialli comprendono la maggior parte dei coloranti naturali ma hanno una minore resa tintoriale dei rossi , dei blu e dei neri , e hanno basse proprietà di solidità, specialmente alla luce. I gialli naturali sono basati principalmente su cromogeni (flavoni, calconi, polieni) che sono molto instabili e sono stati completamente soppiantati da coloranti gialli sintetici. Tuttavia i cromogeni antrachinonici e indigoidi trovati nei coloranti naturali rossi e blu, sono alla base di molti dei moderni coloranti sintetici. ...Qualche formula di struttura... Per i coloranti gialli Per i coloranti rossi e blu...