IL REGOLATORE DEL TESSUTO

 

Il regolatore del tessuto 

 Il lavoro del regolatore del tessuto è essenzialmente quello di fare avanzare il tessuto, ad ogni ciclo telaio, dello spazio corrispondente alla densità di trama impostata.In altre parole, se la densità di trama programmata per l’articolo in produzione è (...ad esempio...) di 10 trame/cm., per ogni ciclo telaio il tirapezza dovrà fare avanzare il tessuto di 1 mm

 

 

Il regolatore del tessuto 

 

È evidente che questo avanzamento del tessuto deve avvenire in modo perfettamente sincrono con il movimento complessivo del telaio; e per questo si utilizza come riferimento la rotazione dell’albero principale del telaio.Per ‘albero principale del telaio’ si può anche intendere un qualunque albero che ruoti solidalmente con i cinematismi principali di comando del battente e movimento delle pinze, e che compia un giro completo ad ogni ciclo d’inserimento della trama.Derivando i movimenti secondari dall’albero principale, a meno di opportuni rapporti di riduzione, si ha la certezza che lo spazio percorso dai vari dispositivi è sempre lo stesso, a parità di impostazioni, indipendentemente dalla velocità del telaio.Questo concetto è molto importante, in particolare per il funzionamento del cilindro tirapezza, in quanto svincola i movimenti da qualsiasi considerazione sulle velocità di esecuzione (almeno entro i limiti di operativi del dispositivo) focalizzando l’attenzione sui tratti percorsi.D’altra parte la densità di trama ottenuta per un certo tipo di articolo deve prescindere dalla velocità a cui funziona il telaio, ed eventuali fluttuazioni della velocità stessa non devono alterare la qualità del prodotto.

 

Il compito dello svolgitore è essenzialmente quello di alimentare la produzione del tessuto rilasciando gradualmente il filato d’ordito avvolto sul subbio mantenendolo però costantemente tensionato al valore impostato.

 

 

Il compito dello svolgitore Schema di funzionamento 

 Come per le considerazioni fatte a proposito del tirapezza, anche per lo svolgitore viene riproposto lo stesso schema funzionale dove però la variazione del rapporto di trasmissione viene effettuata da un “modulatore” associato ad un sistema di rilevazione della tensione d’ordito. Nel caso dello svolgitore il compito è infatti quello di mantenere costante la tensione media d’ordito.

 Il portafili come bilancia Elemento fondamentale nell’azione di svolgimento è la rilevazione della tensione media d’ordito.

 

Il concetto di ‘asse elettrico

Come visto in precedenza tutti i sistemi di svolgitori e/o tirapezza si basano su dispositivi connessi tramite riduttori variabili il cui rapporto di riduzione viene modificato più o meno in modo automatico.

L’innovazione fornita dai sistemi motorizzati parte dall’eliminazione del riduttore.

 

L’aggiunta di un sensore di posizione (encoder).L’applicazione di un opportuno servomotore.Un’elettronica di controllo del sistema, che comanda il servo motore in base alla posizione rilevata dall’encoder principale.Infine un sensore della tensione d’ordito, l’informazione proveniente dal quale arriva alla scheda di controllo dello svolgitore e ne determina le variazioni sul rapporto di trasmissione, calcolato per mantenere costante la tensione del filato

 


Commenti

Post popolari in questo blog

ALGORITMI PER VALUTARE LA TOSSICITÀ DEI COLORANTI

STORIA DEL TELAIO IL CROPTON & KNOULES

PIANTE TINTOREE LO ZAFFERANO